Quanto guadagna un certificatore energetico?
Il lavoro del certificatore energetico consiste nell'effettuare l'analisi e la valutazione delle caratteristiche energetiche di un edificio al fine di determinare il suo grado di efficienza energetica. Ma quanto guadagna un professionista di questo settore?
I compensi per i certificatori energetici possono variare a seconda della zona geografica in cui operano, delle prestazioni fornite e della tariffe che decidono di applicare. In genere, il compenso medio per una valutazione energetica oscilla tra i 200 e i 400 euro a seconda della grandezza dell'immobile, mentre per una certificazione energetica completa il prezzo può salire fino a 1000 euro.
La professione di certificatore energetico si sta rivelando sempre più richiesta in Italia, vista la crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale ed energetica, e i professionisti che lavorano in questo ambito possono guadagnare discretamente. Tuttavia, per garantire un buon guadagno, è necessario investire nel proprio business, attirare nuovi clienti e fornire servizi di alta qualità ed efficienza.
Chi può fare la certificazione energetica?
La certificazione energetica è un documento obbligatorio che attesta il livello di efficienza energetica di un edificio. Ma chi può occuparsi di svolgere questa attività?
Innanzitutto
Ma non basta essere un professionista del settore, bisogna conoscere bene le normative in materia di efficienza energetica degli edifici e avere esperienza nella stesura di certificazioni energetiche. Per questo motivo, a partire dal 2013, è stato introdotto l'obbligo per i tecnici di frequentare un corso di formazione specifico per diventare certificatori energetici.
Per poter fare la certificazione energetica, inoltre, è indispensabile avere accesso all'edificio che si intende certificare. Ciò significa che il tecnico deve avere il permesso del proprietario dell'immobile per accedere ai locali e per raccogliere tutte le informazioni necessarie per redigere la certificazione.
In sintesi, la certificazione energetica può essere redatta solo da ingegneri, architetti o geometri accreditati, che abbiano frequentato un corso di formazione specifico e che abbiano accesso all'edificio da certificare. Questo documento è fondamentale per valutare l'efficienza energetica degli edifici e per favorire la transizione verso una società più sostenibile e rispettosa dell'ambiente.
Cosa fare per diventare certificatore energetico?
Il certificatore energetico è una figura professionale sempre più richiesta in relazione alle sempre maggiori esigenze di risparmio energetico e di tutela dell'ambiente.
Per diventare certificatore energetico, è necessario seguire un percorso specifico, che prevede l'acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche nel campo dell'energia e dell'efficienza energetica, nonché il superamento di un esame di idoneità.
Il primo passo per diventare certificatore energetico è quello di acquisire una preparazione specifica nel campo dell'energetica e dell'edilizia sostenibile. Sono disponibili corsi di formazione e percorsi di studio universitari in tal senso, che forniscono le competenze teoriche necessarie alla professione.
Una volta completato il percorso formativo, è possibile sostenere l'esame di abilitazione presso l'ente accreditato dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Superato l'esame di abilitazione, il certificatore energetico può iscriversi all'Albo dei certificatori energetici, gestito dal GSE (Gestore dei servizi energetici), che gli consente di svolgere l'attività professionale e di rilasciare attestati di certificazione energetica.
In sintesi, per diventare certificatore energetico bisogna seguire un percorso di formazione specifico e superare un esame di abilitazione, iscrivendosi poi all'Albo dei certificatori energetici, al fine di esercitare la professione e contribuire alla diffusione delle buone pratiche sull'efficienza energetica.
Quanto costa un corso di certificazione energetica?
La certificazione energetica è un'attestazione obbligatoria di conformità per gli immobili che stabilisce la classe energetica dell'edificio. In Italia, il corso per acquisire la qualifica di certificatore energetico è gestito da enti accreditati dal GSE (Gestore Servizi Energetici). Ma quanto costa un corso di certificazione energetica?
In media, il costo varia dai mille ai tremila euro, a seconda dell'organismo accreditato e del livello di formazione richiesto. Ad esempio, un corso di formazione base può costare intorno ai mille euro, mentre un corso di formazione avanzata può arrivare fino ai tremila euro.
È importante sapere che il costo del corso non include solo le lezioni teoriche ma anche la pratica. Infatti, per acquisire la qualifica di certificatore energetico è obbligatoria la partecipazione a un periodo di tirocinio presso un tecnico già qualificato. Questo significa che, oltre alle spese sostenute per il corso, si devono considerare anche quelle per il viaggio, l'alloggio e il vitto durante il periodo di tirocinio.
Il costo del corso può essere in parte coperto da eventuali agevolazioni o finanziamenti offerti dai singoli enti accreditati o dalle Regioni. Inoltre, le spese sostenute per la formazione e il tirocinio sono detraibili dalle imposte sul reddito.
In conclusione, il costo di un corso di certificazione energetica può variare dai mille ai tremila euro, a seconda del livello di formazione richiesto e dell'ente accreditato scelto. È importante considerare anche le spese per la pratica, che possono incidere notevolmente sul costo totale. Tuttavia, esistono agevolazioni e finanziamenti che possono in parte coprire le spese sostenute.
stai cercando lavoro?
Vuoi trovare un lavoro?
Vuoi trovare un lavoro?